Aguademayo si caratterizza per la spiccata attività come fisioattivatore e promotore dei processi di crescita, massimizzando i risultati in campo sia in condizioni favorevoli, sia in caso di sopravvenuti stress ambientali. I benefici di Aguademayo derivano dall’equilibrata composizione del formulato, proposto come concentrato solubile di pratica gestione e dosaggio. In esso è presente un complesso di aminoacidi levogiri vegetali ai quali sono aggiunte glicinbetaine e microelementi rapidamente assorbibili dalle colture.
Sulle colture frutticole e su vite Aguademayo si applica per via fogliare, sostenendo al meglio la crescita vegeto-produttiva che alla raccolta si tradurrà in rese ottimali anche in termini di parametri qualitativi. La quota selezionata della componente di osmoliti compatibili contenuta in Aguademayo permette infatti di somministrare alle piante preziosi aminoacidi come per esempio glicina e prolina che agiscono come antiossidanti e sono efficienti osmoregolatori a protezione dei tessuti delle piante.
Aguademayo è infatti in grado di agire come riequilibrante dei tessuti vegetali e di promuovere l'induzione dei processi di crescita favorendo l'incremento dell'assorbimento di microelementi a sostegno delle funzioni essenziali dello sviluppo. I benefici fisiologici apportati da Aguademayo permettono di meglio bilanciare il consumo energetico in condizioni di stress ambientali dove la pianta si ritrova soggetta a blocchi della crescita a fronte di condizioni ambientali avverse e prolungate.
Sulle colture alte, come olivo, nocciolo, melo, pesco, kiwi, melograno, vite da vino e da tavola, Aguademayo si applica sino a tre volte l’anno alla dose di 1,5-2 L/ha.
Aguademayo favorisce lo sviluppo dall’allegagione alle fasi di ingrossamento del frutto e garantisce il mantenimento dell’ottimale equilibrio idrico e dell’incremento di un’elevata efficienza fotosintetica, fattori che permettono di stabilizzare l’uniformità produttiva, la dimensione e la colorazione dei frutti e grado Brix.
A differenza dei fertilizzanti, che apportano elementi nutritivi minerali od organici, i biostimolanti vanno oltre la semplice nutrizione poiché agiscono su molteplici livelli della fisiologia vegetale e aumentano l’efficienza dei processi metabolici nonché la tolleranza delle piante agli stress abiotici. Inoltre, migliorano la capacità delle colture di estrarre acqua e nutrienti confinati nella rizosfera, aumentandone quindi la biodisponibilità.
A tali requisiti risponde Abyss Pro, biostimolante certificato CE a base di estratti di alghe brune. Un riconoscimento, quello europeo, che distingue Abyss Pro dagli altri prodotti attualmente in commercio, certificandone gli effetti dichiarati in etichetta e consentendone la commercializzazione, oltre che in Italia, in tutti gli altri Stati membri dell'Unione Europea. Ciò a massima garanzia dell'utilizzatore finale e dell'intera filiera produttiva. Inoltre, viene garantita l'assenza di contaminanti ambientali come cloruri e metalli pesanti. L’origine naturale di Abyss Pro ne permette anche l’uso in agricoltura biologica.
I delicati metodi di estrazione a freddo con cui è prodotto Abyss Pro preservano tutte le preziose componenti bioattive presenti nelle diverse specie di alghe brune, quali alginati, mannitolo, fucoidani, laminarani e molteplici sostanze polifenoliche. Applicato alle colture Abyss Pro ne esalta le funzionalità metaboliche, stimolandone lo sviluppo vegeto-produttivo anche tramite l’azione di altri suoi composti naturali a effetto auxino-simile, gibberellino-simile e citochinino-simile.
Quanto a dosi, su vite e colture frutticole Abyss Pro va applicato a dosi di 1-2 litri per ettaro, partendo dalla fase di pre-fioritura e proseguendo poi durante l’allegagione e l’ingrossamento dei frutti, migliorandone pezzatura, colore e consistenza.
Nelle colture frutticole il risultato alla raccolta deriva da un approccio tecnico il più possibile ampio quanto a prodotti da somministrare. Per esempio, nei programmi nutrizionali non va dimenticato il calcio, elemento la cui carenza provoca alterazioni cromatiche e strutturali a carico di foglie, bucce e polpe dei frutti. In frutticoltura le carenze di calcio generano per esempio la butteratura amara del melo, mentre su ciliegio e nocciolo le carenze contribuiscono rispettivamente al fenomeno del “cracking”, cascola, spacco della buccia, e a maturazioni disformi con gravi difetti misurabile alla raccolta.
Contro queste gravi fisiopatie si propone Redcal, fisioattivatore con un innovativo ed esclusivo complesso organico e micro e mesoelementi che ottimizza l’efficienza di assorbimento del Calcio. Grazie alla sua speciale formulazione biostimolante e nutrizionale, è possibile impiegare Redcal in tutte le fasi fenologiche compresa la fioritura, sia in applicazioni fogliari che radicali. Quanto a dosi, in viticoltura e frutticoltura Redcal si applica per via fogliare a dosi comprese fra i 3 e i 5 L/ha, migliorando i frutti in termini di calibro, consistenza, sapore e colore.
Le somministrazioni di Redcal incrementano inoltre l’attività traspiratoria delle foglie, migliorandone la conduttanza stomatica grazie alla bilanciata presenza dei suoi componenti. Peculiarità di Redcal è quella di favorire la mobilità del calcio nelle piante, normalmente molto bassa durante la fase di maturazione dei frutti. A differenza dei convenzionali fertilizzanti a base di calcio, Redcal interagisce infatti positivamente con i processi di estrazione degli ioni calcio dai depositi negli organelli del citoplasma, velocizzando poi il suo trasporto verso apici e frutti grazie all’azione sulla permeabilità cellulare. Per tali ragioni le somministrazioni di Redcal durante l’accrescimento dei frutti migliorano i parametri produttivi del calibro, consistenza, sapore e colore risultando in un vantaggio commerciale in termini di qualità superiore.