Con 4 milioni di tonnellate, l’Italia vanta storicamente una vocazione produttiva per il grano duro, che ha un ruolo strategico come materia prima di qualità per l’industria della pasta, uno dei simboli del Made in Italy alimentare nel mondo. Ottenere produzioni di qualità e nelle giuste quantità è possibile grazie alle nuove pratiche di diserbo del frumento post-emergenza, pensate in funzione alle diverse necessità dei cerealicoltori. Anche un corretto piano di concimazione del frumento duro è importante per ottenere buone rese e qualità elevate.