Deroghe su drupacee per Matacar FL, a base di exitiazox
Dopo un inizio giugno che ha visto importanti aumenti di temperature, l’estate 2025 promette condizioni termiche e di umidità ancor più favorevoli alle proliferazioni di acari parassiti sulle colture frutticole.
Fra le soluzioni proposte in tal senso figura Matacar FL di Sipcam. Formulato come sospensione concentrata contiene 250 grammi per litro di exitiazox, acaricida specialistico che sui Ragnetti rossi agisce in veste di regolatore di crescita, risultando efficace sia sulle uova sia sulle prime forme mobili degli acari Tetranichidi.
Caratterizzato da una etichetta ampia e completa, Matacar FL può essere impiegato contro i Ragnetti rossi e gialli della vite e delle colture frutticole, orticole e ornamentali, presentando inoltre una importante novità per l’anno in corso.
Estensione in deroga su pesco, nettarine e susino
A partire dal 30 maggio e fino al 26 settembre 2025, Matacar FL ha ottenuto l’estensione temporanea d’impiego per situazioni di emergenza fitosanitaria su pesco, nettarino e susino. Il target è il Ragnetto rosso, contro il quale le colture sopra menzionate potranno essere protette per un periodo di 120 giorni, ossia nei mesi più predisponenti agli attacchi di questi parassiti.
Il trattamento autorizzato prevede dosi comprese da un minimo di 300 a un massimo di 360 millilitri per ettaro e va posizionato alla comparsa dei primi parassiti sulle colture. Grazie alle sue caratteristiche translaminari, la sostanza attiva di Matacar FL può raggiungerli anche nella pagina inferiore delle foglie, area in cui si concentrano di norma le popolazioni di acari.
Tale posizionamento permette di rispettare ampiamente i 28 giorni fissati come intervallo di sicurezza per le colture oggetto di deroga.
Drupacee: colture in difficoltà
La deroga a favore di Matacar FL giunge in una fase storica particolarmente difficile per i produttori di drupacee, i quali hanno visto nel tempo diminuire le soluzioni tecniche a loro disposizione per la difesa dalle avversità.
Ciò ha contribuito anche alla continua diminuzione degli ettari a pesche e nettarine, motivo per il quale viene accolta con favore dal comparto ogni possibile apertura all’uso di nuove soluzioni efficaci e affidabili.
