Dalle prime fasi di sviluppo della vegetazione la vite è esposta alle infezioni primarie della peronospora della vite (Plasmopara viticola). Se in passato le infezioni primarie venivano generalmente trascurate, iniziando i programmi di difesa alla comparsa delle primissime “macchie d’olio”, i cambiamenti del clima e della biologia del patogeno hanno reso necessario anticipare i trattamenti al fine di sbarrare da subito la strada alla malattia operando in chiave preventiva.
Ciò ha esteso i programmi di difesa antiperonosporica della vite, aumentando la necessità di seguire pianificazioni attente dei programmi fitosanitari. I trattamenti fungicidi devono infatti articolarsi nel tempo in funzione di tre diversi parametri.
• Fasi fenologiche della vite.
• Temperature e pluviometria.
• Caratteristiche tecniche dei fungicidi da impiegare.
In tal senso la fase iniziale, ossia dal germogliamento a inizio fioritura, è particolarmente delicata poiché la veloce crescita vegetativa della vite richiede l’impiego di prodotti che possano proteggere sia i tessuti presenti al momento dei trattamenti, sia quelli di neoformazione.
Contro la peronospora della vite Sipcam propone tre soluzioni tecnicamente differenti quanto a comportamento nelle piante e meccanismi di azione sui patogeni. Grazie a ciò, l’uso razionale di Vitene Ultra SC, Lieto SC e Mikonos Evo permette di controllare efficacemente la peronospora della vite nei momenti di massimo sviluppo della coltura. Vitene Ultra SC contiene cimoxanil, Lieto SC abbina cimoxanil e zoxamide, mentre Mikonos Evo sfrutta le peculiarità sistemiche del fosfonato di potassio.
Quanto a etichetta, Vitene Ultra SC e Lieto SC possono essere utilizzati sia su uva da vino, sia da tavola. Mikonos Evo solo su uva da vino.
Unico nel suo genere, cimoxanil offre uno spiccato comportamento citotropico/translaminare che permette alla sostanza attiva di proporsi quale soluzione flessibile anche in chiave di miscele fitosanitarie, sia pronte sia estemporanee.
Cimoxanil appartiene infatti alla famiglia chimica delle cianoacetammidi-ossime e sulla peronospora della vite esplica un meccanismo di azione al momento non ancora identificato. Ciò lo ha fatto classificare nel Gruppo 27 del Frac, gruppo nel quale cimoxanil è l’unica sostanza attiva presente.
Grazie al suo meccanismo d’azione unico, cimoxanil rappresenta lo strumento ideale anche per integrare e alternare i meccanismi d’azione degli altri antiperonosporici presenti sul mercato. Cimoxanil permette infatti di creare discontinuità nei modi d’azione delle molecole più frequentemente impiegate contro le peronospore, quali per esempio i CAA (Frac 40), le fenilammidi (Frac 4) oppure le piperidynil thiazole isoxazoline (Frac 49).
Per le sue peculiarità tecniche, cimoxanil trova collocazione ideale nelle prime fasi della difesa antiperonosporica, venendo consigliato soprattutto dall’inizio dei programmi fitosanitari fino alla prefioritura della vite, periodo in cui l’attiva crescita della coltura espone foglie e grappolini alle prime infezioni della stagione.
Contro di esse cimoxanil interviene penetrando velocemente all’interno delle lamine fogliari e degli altri tessuti vegetali, riuscendo in tal modo a proteggere la coltura dall’interno grazie anche a una buona sistemia locale. Inoltre, cimoxanil va sempre applicato in miscela con altre sostanze attive a differente comportamento e meccanismo d’azione, come quelli offerti dai prodotti di contatto/copertura o dai sistemici.
Gli usi consigliati delle miscele in base cimoxanil restano comunque di tipo preventivo, sebbene si possa contare anche su un apprezzabile effetto curativo a patto che il trattamento avvenga entro le prime 24 ore dalla pioggia infettante.
Vero jolly utilizzabile per la composizione di molteplici miscele estemporanee, Vitene Ultra SC è formulato come sospensione concentrata e contiene 225 grammi per litro di cimoxanil. Vitene Ultra SC può essere miscelato con formulati rameici o con altri prodotti di copertura/contatto, integrando ottimamente l’azione di sostanze attive quali folpet o ditianon. I meccanismi d’azione di questi partner di cimoxanil sono infatti di tipo multisito, completandone in tal modo la componente citotropica grazie alle efficaci sinergie che ne derivano.
In alternativa, Vitene Ultra SC può essere miscelato anche con fungicidi sistemici. In tal senso Mikonos Evo è il partner ideale su vite da vino, poiché all’azione citotropico/translaminare di cimoxanil abbina quella sistemica, acropeta e basipeta, del fosfonato di potassio.
Di produzione 100% italiana, presso gli stabilimenti di Sipcam, Mikonos Evo contiene fosfonato di potassio in ragione di 790 grammi per litro ed è formulato come sospensione concentrata di pratica gestione, dosaggio e di elevata solubilità. Così come Vitene Ultra SC, anche Mikonos Evo è utilizzabile per la composizione di una molteplicità di miscele differenti, offrendo modi d’azione originali e complementari.
Oltre all’azione diretta a carico dei processi energetici dei patogeni, il fosfonato di potassio stimola infatti le naturali difese endogene delle colture a partire dalle fitoalessine, inducendo anche una maggior produzione di lignina nelle pareti cellulari della coltura. Grazie a tale duplice meccanismo d’azione Mikonos Evo è stato inserito nel Gruppo Frac P07.
Mikonos Evo possiede quindi il profilo tecnico ideale per arricchire i programmi antiperonosporici, contribuendo anche a migliorare le più razionali strategie antiresistenza.
A cavallo della fioritura alla protezione delle foglie si sovrappone anche quella da portare ai grappolini in via di sviluppo. In tale fase subentra Lieto SC, sospensione concentrata che contiene 29,4 grammi per litro di cimoxanil e 37,6 di zoxamide. Le due sostanze attive presentano caratteristiche molto diverse e dall’azione altamente complementare, unendosi in un solo prodotto le attitudini citotropico/translaminari di cimoxanil a quelle di zoxamide, caratterizzata quest’ultima da elevata affinità per le cere vegetali e per tale ragione dotata di tenace resistenza al dilavamento.
Nei programmi antiperonosporici della vite Lieto SC segue quindi le prime applicazioni di Vitene Ultra SC + partner, posizionandosi elettivamente dalla fase pre-fiorale alla post fioritura, proteggendo in tal modo foglie e grappolini.
Inoltre, zoxamide agisce sui patogeni inibendo la formazione del citoscheletro e la polimerizzazione della tubulina. Per tale ragione è stato classificato nel Gruppo Frac 22 - B3, offrendo un elevato grado di integrazione rispetto al modo di azione proposto da cimoxanil.