Contro l'afide grigio del melo, Sipcam Italia conta sull'efficacia di Oikos®, ammesso nei disciplinari di difesa biologica
Afide grigio: una minaccia per i melicoltori
L'afide grigio è un pericoloso parassita del melo, in quanto produce danni non solo a carico della vegetazione, ma anche e soprattutto sui frutticini, che deforma gravemente. Nel caso della Dysaphis plantaginea è bene iniziare i trattamenti di difesa prima che la coltura sia entrata in fioritura, minimizzandone in tal modo il numero di individui fin dalle primissime comparse sulle piante.
L'insetto sverna infatti sui meli allo stadio di uovo, generando le fondatrici partenogenetiche nei mesi di marzo e aprile. Da queste si susseguiranno più generazioni di afidi partenogenetici che partoriscono direttamente neanidi, le quali attaccano poi i germogli fino a piena estate. Solo successivamente compariranno le prime migratrici alate che si sposteranno su piante del genere Plantago, ospiti secondarie del parassita.
L'afide grigio è quindi uno dei fitofagi più temuti dai melicoltori, a causa dei danni apportati dalle sue colonie ai germogli e sotto le foglie, nelle quali le punture degli stiletti provocano gravi accartocciamenti, mentre a carico dei germogli si sviluppano deformazioni che possono giungere fino all'arresto dell'accrescimento vegetativo. Infine, l'afide punge anche fiori e successivamente i frutticini durante la fase di allegagione. Nel primo caso si verificano aborti fiorali e colatura, mentre sui frutticini si sviluppano malformazioni e riduzioni dello sviluppo volumetrico, fino a giungere alla cascola.
La soluzione
A fronte di tali problematiche Sipcam Italia propone Oikos®, il formulato insetticida ottenuto con un processo multi step di estrazione dai semi dell'albero Azadirachta indica. In tal modo si ottiene un prodotto a base di Azadiractina A concentrata di elevata purezza e qualità.
I programmi di difesa su Disaphis plantaginea prevedono interventi sia in fase prefiorale sia postfiorale.
In agricoltura biologica del melo gli interventi di Oikos® si basano normalmente su un minimo di due applicazioni con il primo timing prefiorale mirato al contenimento dello sviluppo delle fondatrici e il successivo in post fioritura tenendo conto della previsione dell'attacco dell'afide cenerognolo e della potenziale dannosità verso i frutti.
Oikos® è consentito fino a un massimo di tre applicazioni all'anno e va applicato alla chioma in modo preventivo o alla comparsa della fondatrigenie dell'afide. Oikos® agisce come regolatore della crescita sulle neanidi di Disaphis plantaginea e contiene lo sviluppo delle colonie attive dell'afide.
Oikos® si inserisce come importante mezzo di difesa nella lotta dell'afide grigio, apportando i propri benefici e preservando il potenziale riproduttivo del melo dai danni di questo fitomizo.