La cura della soia parte dal controllo delle popolazioni di erbe infestanti. Ciò è possibile tramite due differenti strategie di intervento: la prima in pre-emergenza o in post-emergenza precoce, da realizzarsi con erbicidi residuali; mentre la seconda prevede il diserbo di post-emergenza. I due approcci sono quasi sempre presenti nei programmi di difesa della coltura, articolandosi in programmi razionali di diserbo tali da controllare il più ampio spettro possibile di malerbe, inclusi gli Amaranti divenuti nel tempo resistenti ad alcune famiglie chimiche, quali ad esempio gli Als inibitori.
Come detto, i diserbi di pre-emergenza della soia – o di post-emergenza precoce – sono strategici al fine di comporre programmi efficaci di controllo delle malerbe. In tal senso proponiamo soluzioni di comprovata efficacia e dalla sufficiente persistenza d’azione, tale da assicurare la massima pulizia del terreno in modo duraturo e completo.
Ciò vale sia per le semine di prima intenzione, sia per quelle di secondo raccolto, eseguite queste dopo il taglio di foraggere quali orzo e triticale, colture che vengono raccolte a partire dalla seconda metà di maggio.
I nostri diserbi di pre-emergenza della soia portano il nome di Bismark, Sirtaki e Most Micro. Un tridente di proposte in grado di abbracciare un ampio spettro di malerbe, permettendo di eliminare anche le popolazioni divenute resistenti come gli Amaranti.
Uno dei possibili partner tecnici di Bismark, Sirtaki e Most Micro porta il nome di Song. A base di metribuzin, Song si impiega in pre-semina o pre-emergenza alle dosi di 0,25 - 0,35 Kg/ha, ampliando lo spettro d’azione del diserbo e innalzando il livello di efficacia sulle malerbe chiave della soia.
Molto ampio infatti il suo spettro d’azione. Fra le dicotiledoni rientrano Amaranto, Chenopodio, Anagallide, Capsella, Fumaria, Geranio, Falsa ortica, Camomilla, poligonacee, crucifere, Portulaca, Ravanello selvatico, Senecio, Crespino, Centocchio e Veronica. Fra le graminacee ricadono Alopecuro, Digitaria, Loglio, Panico e Poa.
Dicotiledonicida puro, efficace anche contro gli Amaranti, Blast SG è a base di bentazone e va impiegato su soia a dosi di 0,6 - 1,1 Kg/ha quando la coltura si trovi allo stadio di 2-3 foglie vere e le infestanti dicotiledoni siano nei primi stadi di sviluppo. Su di esse Blast SG agisce per contatto e viene assorbito prevalentemente dalle parti verdi della pianta, venendo poi in parte traslocato verso gli apici merestematici. La sua formulazione in granuli ad elevata concentrazione di sostanza attiva permette l’uso di bassi dosaggi per ettaro, permettendo di controllare le malerbe a foglia larga più comuni della soia.
Nel suo spettro d’azione, oltre ad Amaranthus retroflexus, l’Amaranto comune, e Chenopodium album, Blast SG assicura il controllo di infestanti quali Abutilon theophrasti, Cyperus spp., Anagallis arvensis, Anthemis spp., Capsella bursa-pastoris, Galium aparine, Matricaria camomilla, poligonacee, crucifere, Portulaca, nonché eventuali ricacci di girasole.
Contro le infestanti graminacee è possibile invece intervenire con Shallow, concentrato emulsionabile specialista delle foglie strette a base di fluazifop-p-butile. Erbicida sistemico di post-emergenza efficace sulle infestanti a foglia stretta annuali e perenni per colture arboree, orticole e industriali. Il nostro graminicida si avvantaggia della formulazione Isolink, fortemente concentrata, che permette una bagnatura omogenea delle superfici fogliari, massimizzando l’area coperta dal trattamento e facilitando al contempo la rapida penetrazione della sostanza attiva nelle cuticole delle foglie.
Alla dose di 0,75-1 L/ha Shallow permette il controllo di Avena, Falaride, Bromo nonché ricacci di frumento e orzo, mentre salendo di dose si controllano efficacemente anche le graminacee a nascita autunnale come Alopecuro e Loglio, da trattarsi fino a inizio accestimento a dosi di 1-1,25 L/Ha. Contro le graminacee a nascita primaverile, quali Giavoni, Setaria e Digitaria, Shallow va dosato invece in ragione di 1,5-2 L/ha, salendo infine a 2-2,5 L/ha in presenza di Gramigne e Sorghetta da rizoma.
Contro le infestanti graminacee è possibile invece intervenire con Shallow, concentrato emulsionabile specialista delle foglie strette a base di fluazifop-p-butile. Erbicida sistemico di post-emergenza efficace sulle infestanti a foglia stretta annuali e perenni per colture arboree, orticole e industriali. Il nostro graminicida si avvantaggia della formulazione Isolink, fortemente concentrata, che permette una bagnatura omogenea delle superfici fogliari, massimizzando l’area coperta dal trattamento e facilitando al contempo la rapida penetrazione della sostanza attiva nelle cuticole delle foglie.
Alla dose di 0,75-1 L/ha Shallow permette il controllo di Avena, Falaride, Bromo nonché ricacci di frumento e orzo, mentre salendo di dose si controllano efficacemente anche le graminacee a nascita autunnale come Alopecuro e Loglio, da trattarsi fino a inizio accestimento a dosi di 1-1,25 L/Ha. Contro le graminacee a nascita primaverile, quali Giavoni, Setaria e Digitaria, Shallow va dosato invece in ragione di 1,5-2 L/ha, salendo infine a 2-2,5 L/ha in presenza di Gramigne e Sorghetta da rizoma.
Come visto, il controllo delle infestanti della soia può essere raggiunto efficacemente alternando e integrando le diverse soluzioni di diserbo, al fine di ampliare al massimo lo spettro di malerbe colpite, ricorrendo a meccanismi d’azione diversi e il più possibile complementari. Così facendo è possibile scongiurare anche gli emergenti fenomeni di resistenza, come quelli manifestati dagli Amaranti