Composizione dei biostimolanti: le formulazioni contano
Colture | 05 ottobre 2025

Composizione dei biostimolanti: le formulazioni contano

La gestione integrata delle colture ha recentemente allargato i propri orizzonti grazie all’affermazione sul mercato dei biostimolanti. Oltre a nutrire e proteggere le piante, grazie a queste nuove soluzioni è infatti possibile sostenerne i processi fisiologici nelle fasi più delicate del ciclo colturale. Ciò poiché i biostimolanti possono potenziare lo sviluppo e il miglioramento dello stato fisiologico delle colture nelle diverse fasi di crescita: sviluppo radicale, fioritura, allegagione e crescita del frutto, maturazione e senescenza.

Come agiscono i biostimolanti

In condizioni di forte stress abiotico, provocati da eccessi termici, ma anche da scarsità di acqua o da eccessi di salinità agiscono nel prevenire e mitigare gli stress sulla coltura. In tali condizioni le colture rallentano progressivamente il proprio metabolismo, mortificando in tal modo la crescita delle piante e quindi le rese finali. Apportando i giusti biostimolanti e fisioattivatori nei momenti cruciali della stagione si permette quindi alle piante di meglio sopportare i momenti di difficoltà, a tutto vantaggio della produttività finale.

Biostimolanti: l’importanza delle formulazioni

Nel mercato dei biostimolanti si sono nel tempo inserite molteplici soluzioni a diversa composizione e con diverse finalità tecniche, creando una sovra esposizione comunicativa entro la quale gli agricoltori hanno spesso trovato difficoltà nell’orientarsi. In tal senso la qualità intrinseca delle formulazioni gioca un ruolo fondamentale in termini di risultati.

Per tali ragioni Sipcam Italia ha investito risorse e competenze nello sviluppo di una gamma di biostimolanti accomunati da un profilo qualitativo di eccellenza, indipendentemente dalla loro composizione, momenti di impiego e finalità agronomiche. Tali obiettivi qualitativi sono stati raggiunti seguendo rigorose linee guida tecniche e industriali:

Qualità delle materie prime: alla base della qualità formulativa del prodotto finito risiede innanzitutto la massima scrupolosità nella selezione delle migliori materie prime, garanzia dell’efficienza e dell’affidabilità dei processi estrattivi delle stesse.

Processi di trasformazione: massima cura nella preservazione dell’integrità chimico fisica delle sostanze fisiologicamente attive, durante tutte le fasi di estrazione, lavorazione industriale e i successivi processi formulativi, al fine di mantenere inalterate le componenti bioattive desiderate.

Formulazioni esclusive: oltre alla qualità intrinseca delle componenti attive, il prodotto finito deve garantire anche la massima stabilità in fase di conservazione, come pure deve risultare affidabile in fase di miscelazione e di utilizzo. In tal senso, ogni biostimolante di Sipcam Italia è stato specificatamente studiato nei laboratori di ricerca e sviluppo al fine di combinare in un unico prodotto tutte le caratteristiche garanti di efficacia e affidabilità.

La ricerca alla base della qualità dei biostimolanti

Ogni proposta commerciale deve poggiare su indicazioni tecniche robuste e affidabili. A conferma, forti investimenti sono stati rivolti all’analisi scientifica dell’attività fisiologica distintiva di ogni soluzione, partendo dall’identificazione dei geni coinvolti nella produzione degli enzimi e delle proteine/ enzimi che favoriscono i processi di crescita delle colture.

Una volta identificate le componenti più interessanti da valorizzare in ogni prodotto, vengono realizzate numerose prove di laboratorio, di serra e di campo che permettono di comporre un solido database di informazioni sulle principali colture agrarie, validando con dati oggettivi i principali parametri fisiologici e produttivi di ogni biostimolante proposto.

Solido Know how per formulazioni eccellenti

Le piante necessitano del massimo sostegno dalla fase di sviluppo radicale a quella della fioritura e dell’allegagione, passando poi attraverso lo sviluppo dei frutti e terminando con la loro maturazione. Per ciascuna di queste fasi dello sviluppo, si raccomanda di avvalersi solo di formulazioni veramente innovative perché nate da un solido know-how che le renda uniche e specifiche. In tal senso sono cinque le tecnologie su cui Sipcam Italia basa la produzione dei propri biostimolanti.

Bridge Tech: coniuga efficacemente una matrice complessa, tipica della leonardite, con altre componenti organo-minerali la cui aggiunta aumenta le peculiarità tecniche del prodotto, ampliando la disponibilità di elementi nutritivi a tutto vantaggio delle risposte fisiologiche delle piante. Di tale tecnologia si avvantaggia la nostra novità Blackjak Soil, a base di acidi umici e fulvici.

Ligand Tech: tecnologia che esalta l’assimilabilità e l’efficacia nell’uso dei nutrienti minerali legandoli a specifiche e selezionate componenti organiche. Redcal è il prodotto che si avvale di questa tecnologia formulativa.

Micron Tech: ottimizza la granulometria del prodotto finito, avvalendosi di meticolosi processi industriali come la macinazione a flusso costante che permette di ottenere dimensioni uniformi e regolari delle particelle al fine di esaltarne le performance in campo. L’unicità di questo processo produttivo è la carta di identità di Blackjak Bio.

Microbial Tech: sfrutta le competenze microbiologiche più evolute per realizzare consorzi specializzati di microrganismi capaci di promuovere sia la crescita delle piante, sia di aumentare la biodiversità microbiologica della rizosfera. Di tali competenze di avvantaggiano specifici prodotti come Nutex Beta, Nutex Power e Marvita Starfix.

Intake Tech: fronte di ricerca e sviluppo altamente innovativo focalizzato sull’ associazione di Blackjak Bio, Abyss Pro e Aguademayo con Epik SL nelle diverse fasi fenologiche delle colture, per migliorare l’assorbimento dell’insetticida stabilizzandone la persistenza.

Biostimolanti e l’importanza della certificazione: il Regolamento UE 2019/1009: criteri e Funzioni

Al fine di garantire un orientamento più razionale fra le diverse soluzioni proposte dal mercato, il regolamento UE 2019/1009 ha previsto la certificazione attraverso il marchio CE, solo a seguito di una registrazione ottenuta dopo aver generato un pacchetto ponderoso di prove agronomiche scientifiche condotte presso centri di saggio autonomi e validati a livello CE.

Abyss Pro di Sipcam Italia è stato il primo biostimolante a base di estratti di alghe brune (Ascophyllum nodosum) che il Regolamento Ue 2019/1009 ha inquadrato nella categoria PFC 6 (Categoria Funzionale dei Prodotti).

La marcatura CE va quindi a garanzia degli utilizzatori finali, i quali possono quindi avere maggiori certezze nella scelta del biostimolante più opportuno.

La possibilità di distinguersi a livello di etichetta diviene fondamentale poiché il Reg. UE 2019/1009 permette ai singoli Stati Membri di mantenere ancora le rispettive norme locali. Di fatto esite una coesistenza fra biostimolanti già certificati CE e altri prodotti regolamentati ancora ai sensi del DL 75/2010. Questi ultimi, però, non potranno essere esportati al di fuori dei confini nazionali e commercializzati liberamente nella Comunità europea, prerogativa che resterà esclusivamente a favore dei biostimolanti certificati CE.

Hai bisogno
di supporto?

Inviaci la tua richiesta e noi cercheremo la soluzione migliore per te.
Contattaci