Brixton e Revolution: fine di malerbe e polloni
Colture | 24 marzo 2024

Brixton e Revolution: fine di malerbe e polloni

La corretta gestione dei sottochioma è fondamentale nella difesa delle vite e delle colture frutticole, olivo incluso. Le popolazioni spontanee divengono infatti malerbe infestanti quando crescono lungo le file o comunque sotto le chiome delle piante coltivate. Eliminarne la competizione è quindi pratica indispensabile al fine di estrarre il massimo delle rese dai propri investimenti.

Oltre alle malerbe attenzione ai polloni

Olivo, vite e nocciolo sono colture dalla spiccata attitudine pollonifera. La crescita dei polloni sottrae acqua e nutrienti senza contribuire alla produttività finale della coltura. Competizione, questa, da contrastare soprattutto nella stagione estiva. Inoltre, su vite i polloni permettono ulteriori proliferazioni di parassiti come Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata. La loro eliminazione è quindi indispensabile al pari del controllo delle malerbe.

A tal fine, possono essere impiegate sia le specifiche attrezzature meccaniche, sia gli altrettanto specifici erbicidi. Questi ultimi permettono di eliminare i polloni minimizzando i rischi di danni al fusto delle piante, prestandosi quindi al meglio in tal senso. Inoltre, con il medesimo passaggio è possibile controllare anche le infestanti nei sottofila.

Brixton e Revolution: né malerbe, né polloni

Obiettivo: controllare malerbe e polloni senza falle nei programmi di difesa tramite corrette pratiche di diserbo e spollonatura. Queste sono le opportunità offerte da Brixton e Revolution, erbicidi utilizzabili in viticoltura e frutticoltura, incluso l’ulivo. Caratterizzati da meccanismi di azione diversi e complementari, l’uso combinato delle due soluzioni permette di eliminare le infestazioni di malerbe e al contempo di eliminare i polloni, compito quest’ultimo delegato a Revolution.

Brixton: il cletodim che non richiede bagnante

Autorizzato nell’autunno 2023, Brixton è la nuova soluzione che si affaccia sul panorama italiano dei diserbi. Graminicida sistemico di post emergenza, Brixton contiene cletodim in ragione di 180 grammi per litro e mostra un’ampia etichetta, sia per colture, sia per malerbe controllate. Cletodim appartiene alla famiglia chimica dei cicloesanedioni-ossime (Gruppo Hrac 1), inibendo nelle infestanti l'enzima Acetil-CoA Carbossilasi. Nelle colture alte Brixton può essere impiegato nei vigneti, sia da vino sia da tavola, come pure su pomacee, drupacee, agrumi, nocciolo, mandorlo, melograno, kaki, kiwi e olivo. Su quest’ultima coltura Brixton è al momento l’unico cletodim autorizzato.

La sua formulazione come concentrato emulsionabile rende Brixton di pratico dosaggio, eliminando la necessità di aggiungere coadiuvanti alla miscela per innalzare l’efficacia del trattamento. La presenza nel prodotto di uno specifico coformulante permette infatti alla sostanza attiva di essere assorbita velocemente dalle infestanti per via fogliare e traslocata a radici e parte area grazie alla sua spiccata sistemia basipeta e acropeta. Quanto a dosi, Brixton è autorizzato sulle colture alte per applicazioni a 1,33 litri per ettaro, dose che permette di controllare le popolazioni infestanti a foglia stretta, loglio resistente incluso. Fra le specie sensibili a Brixton, oltre al Loglio, figurano infatti le più diffuse foglie strette, come per esempio Avena, forasacco, gramigna, sanguinella, giavoni, coda di volpe, orzo selvatico, riso crodo, falaride, fienarola, lisca, pabbio, panico, sorghetta, nonché eventuali ricacci di cereali.

Revolution: l’erbicida che controlla anche i polloni

In estate, oltre alle malerbe vanno controllati anche i polloni. In tal senso si propone Revolution, erbicida/spollonante formulato come emulsione concentrata a base di pyraflufen etile in ragione di 10,6 grammi per litro. Grazie alla sua spiccata azione disseccante, Revolution offre un ampio spettro di malerbe controllate, ricoprendo quel ruolo che fu di storici disseccanti ormai revocati quali glufosinate ammonio e diquat. Revolution agisce infatti esclusivamente per contatto sulle superfici interessate dal trattamento, eliminando sia i polloni, sia diverse infestanti chiave a foglia larga come Convolvolo, Conyza e tutte le altre ruderali a sviluppo estivo.

Sulle colture alte Revolution va dosato in ragione di 1,5-2 litri per ettaro. Dose da diluire in una quantità d’acqua tale da garantire la corretta bagnatura delle superfici bersaglio. Quando siano i polloni l’obiettivo principale, questi devono presentarsi entro i 10-20 centimetri di sviluppo, cioè nel momento in cui non abbiano ancora lignificato i loro tessuti. Unica accortezza da osservare: evitare che irrorazioni indesiderate possano raggiungere le altre parti verdi della coltura.

Abbinata vincente anche contro le resistenze

La flora infestante include alcune popolazioni divenute nel tempo resistenti a specifiche famiglie chimiche. Per esempio negli uliveti Malva, Conyza e Lolium hanno sviluppato resistenza agli erbicidi sistemici a base di glifosate, utilizzati per molti anni senza la necessaria alternanza con altre soluzioni a differente meccanismo d’azione. In special modo il loglio è uno dei problemi più diffusi in tal senso.

La gestione di tale problema passa attraverso l’adozione di soluzioni capaci di controllare anche tali popolazioni, garantendo comunque risultati ottimali in termini di resa. Per raggiungere questo obiettivo sono però necessari erbicidi come Brixton e Revolution, capaci di agire secondo meccanismi d’azione alternativi e complementari, capaci cioè di aggirare la resistenza sviluppate dalla flora infestante.

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