Fra le prime cure fitosanitarie da portare al pomodoro da industria rientra il diserbo. In tal senso, il 2025 sarà l’ultimo anno di commercializzazione e di uso dei prodotti contenenti metribuzin. Al 28 febbraio 2025 scadranno infatti le autorizzazioni dei formulati a base di questa sostanza attiva, i quali potranno essere commercializzati fino al 24 maggio 2025 e impiegati sino al 24 novembre 2025.
Ciò apre la necessità di modificare già dall’anno in corso i programmi di diserbo del pomodoro da industria, al fine di compensare questa falla nel migliore dei modi subentrando con un’adeguata alternativa tecnica.
Quale alternativa efficace a metribuzin si propone Revolution, erbicida formulato come emulsione concentrata a base di pyraflufen-ethyl. Attivo contro le più comuni infestanti dicotiledoni - target elettivo di metribuzin - Revolution si mostra efficace su un ampio spettro di malerbe, fra le quali ricadono Amaranti, Chenopodi e un’infestante particolarmente insidiosa per il pomodoro da industria, ossia l’Erba morella (Solanum nigrum), in quanto anch’essa è una solanacea come il pomodoro.
A queste specie se ne aggiungono altre di ampia diffusione come Borsa del pastore, Centocchio, Convolvolo, Erba cornacchia, Fumaria, Falsa ortica, Grespino comune, Malva, Miagro, Ortica, Papavero, Portulaca, Ruchetta e Senecione.
Infine, ricadono nello spettro di Revolution anche due specie che stanno divenendo infestanti chiave in agricoltura, come Acalifa (Acalipha virginica) e Saeppola canadese (Conyza
canadensis). Soprattutto la prima si sta espandendo velocemente nel Nord Italia, richiedendo interventi in grado di controllarne lo sviluppo.
Circa il ventaglio di infestanti controllate, Revolution è quindi il candidato ottimale per sostituire metribuzin nei programmi di diserbo del pomodoro da industria. Le due sostanze attive agiscono però in modo differente e di ciò va tenuto contro nella pianificazione degli interventi.
Metribuzin è infatti un erbicida di tipo residuale e appartiene alla famiglia chimica dei triazinoni, agendo come inibitore della fotosintesi. Sulle infestanti target viene assorbito per via fogliare e radicale, controllando in tal modo sia le malerbe già nate sia quelle che germineranno successivamente. Su pomodoro da industria metribuzin può essere impiegato 7-14 giorni prima del trapianto, oppure dopo il superamento della transitoria crisi di trapianto, quando le piante abbiano cioè raggiunto almeno lo stadio otto foglie vere.
Pyraflufen-ethyl, sostanza attiva di Revolution, appartiene invece alla famiglia chimica dei fenilpirazoli ed è caratterizzata da un’elevata attività disseccante per contatto, inibendo nelle infestanti l’enzima protoporfirinogeno ossidasi.
Per tali ragioni, il suo impiego preferenziale è nella fase di post-trapianto, avendo cura di impiegare attrezzature schermate al fine di concentrare l’irrorazione solo sulle infestanti presenti negli interfila della coltura, preservando quest’ultima da effetti fitotossici. Revolution può però essere applicato sulle infestanti presenti anche prima del trapianto stesso, confermando la flessibilità di impiego dell’erbicida verso differenti timing applicativi.
Quanto a dosi, Revolution si impiega una volta per stagione a 2 L/ha da distribuirsi con 200- 400 litri di acqua per ettaro in funzione dell’attrezzatura impiegata. In caso di applicazioni precoci, con le infestanti ai primi stadi di sviluppo, è possibile ridurre la dose fino a 1 L/ha.
Oltre ad assicurare l’ottimale efficacia sulle malerbe target, l’impiego di Revolution concorre anche a contrastare i fenomeni di resistenza a carico di altri dicotiledonicidi impiegati su pomodoro da industria.